Roma, 24 giugno 2025 - Futura, il progetto di Save the Children, Forum Disuguaglianze e Diversità, ha supportato concretamente 350 ragazze nei territori di Napoli, Roma e Venezia. Proprio a Roma, oggi, nella sala Stampa Estera si è tenuto l’evento ‘Futura, protagoniste del domani’ per presentare i risultati dei 30 mesi del progetto. In questo ambito è stato invitato a presentare la propria esperienza il progetto "Cantieri dell'inclusione" organizzato nell'anno 2024 in Abruzzo dall Ets Società Civile che si è concentrato su giovani che vivono in condizioni di svantaggio fisico e socio-economico, sostenendo percorsi scolastici e lavorativi attraverso l’attivazione di “Piani di accompagnamento educativo”, definiti a partire dagli specifici bisogni e aspirazioni di ogni singola persona, al fine di superare le disparità che spesso limitano le loro potenzialità. Cantieri per l'inclusione è stato un progetto pilota, nato con l’obiettivo ambizioso di abbattere le disparità ed essere un abilitatore di futuro, per realizzare le loro potenzialità, partendo proprio dalla capacità di poter aspirare ad esse, nonostante le differenze di partenza sia a livello personale che dei contesti di riferimento” ha dichiarato Daniela Fatarella, direttrice di Save the Children Italia. All’avvio del percorso il 50% delle persone non frequentava nessun percorso di studio e il 22% di loro aveva avuto uno o più insuccessi scolastici (bocciature), il 64% delle partecipanti ha dichiarato di non possedere gli strumenti adeguati a realizzare in autonomia il cambiamento voluto. Per questo, dall’inizio del progetto, si sono realizzate alcune azioni concrete, come il sostegno per ottenere il diploma o per percorsi universitari, il ri-orientamento professionale, acquisto strumenti e servizi (libri di testo, abbonamenti ai mezzi pubblici, fornitura di device), sostegno per il conseguimento della patente di guida, percorsi di alfabetizzazione informatica o focalizzati sul contrasto ai gap di genere Per rafforzare l’empowerment sono stati attivati, inoltre, corsi di educazione per contrastare l’isolamento, quelli di supporto alla genitorialità. l' 85% delle azioni, quindi, ha riguardato la ripresa e consolidamento degli studi e dell’avvio professionale. Per i partecipanti sono stati molti gli ostacoli che impedivano loro di realizzarsi. Per l’80% erano perlopiù economici, ma anche relazionali ed emotivi (56%), socioculturali (28%) di accesso alle informazioni (22%). Le giovani straniere sottolineano impedimenti burocratici e legali. “Il progetto Cantieri ha rappresenta un'opportunità concreta per le persone che vivono in contesti svantaggiati. Secondo una recente indagine di Save the Children, se si pensano alle aspettative per il proprio futuro , a prescindere dalla loro condizione socioeconomica, il 66,% dei giovani teme di non trovare un lavoro dignitoso e una su tre (29,4%) afferma che non riuscirà a fare ciò che desidera . "Crediamo che non ci possa essere sviluppo senza inclusione: interveniamo con numerose iniziative sociali soprattutto rivolte a giovani e donne in quei contesti dove povertà e fragilità si intrecciano al deficit formativo, per spezzare quella spirale che spesso porta all’esclusione" ha sostenuto il Ministro Alessandra Locatelli . .Il lavoro di rete che hanno svolto tutti i partner per raggiungere questo obiettivo è una modalità che ormai ol ministero adotta diffusamente in tutte le sue iniziative di impatto sociale” ha detto Paolo Bonassi, Chief Social Impact Officer . Le comunità territoriali dsono state fondamentali nell’ascoltare i bisogni e dare risposte concrete: la maggior parte dei percorsi si è attivato grazie alle proposte giunte dalle associazioni territoriali (72%) o dai servizi sociali (16%) e dalle scuole (12%). Tutte Comunità che hanno scelto di scommettere sul progetto e di mettere al centro Futura che oltre ad essere un luogo del fare concreto è stato un luogo di forte riflessione su quel fare con l’obiettivo di estrarre dalle pratiche indirizzi di buone politiche nazionali e locali per contrastare la povertà educativa . Politiche che hanno tenuto conto della diversità dei luoghi e dei contesti in cui abbiamo operato e che hanno preso forma a partire dai desideri . Oggi nell’evento conclusivo  abbiamo presentate queste belle realtà locali”, ha dichiarato Andrea Morniroli, Co-coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità. “Credere  nel loro percorso, e accompagnarle una ad una significa prendersi cura del futuro e allo stesso tempo far fiorire il presente e fare la differenza da subito” ha sottolineato Clementina Cordero di Montezemolo, presidente Yolk.  Le loro (ed altre) storie e il percorso degli scorsi 30 mesi di attività, sono state raccontati in un video, realizzato dal regista Antongiulio Panizzi e proiettato durante l’evento di Roma. 

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