Alla faccia di chi aveva previsto che la vittoria nel nostro Paese del centro destra, con la prima Premier donna cresciuta nell’MSI duro e popolare della Garbatella, avrebbe isolato l’Italia in Europa e nel mondo, causato il crollo dell’economia nazionale, Giorgia Meloni è ancora al suo posto, con una coalizione che è ancora ampiamente maggioranza nel Paese e con FdI primo partito italiano, con dei sondaggi che lo danno sopra il 30% dei consensi. Al momento attuale, l’Italia è il Paese europeo che cresce di più, “locomotiva” della UE. Ma soprattutto, sembra prender forma un rapporto di reciproco interesse nel Paese per quel fenomeno culturale conosciuto come “sovranismo conservatore”, una occasione da non perdere per gestire questioni delicate come il progetto di espulsioni di immigrati irregolari, contrasto alla criminalità, battaglie etiche contro aborto e teorie gender, fine vita e difesa degli interessi nazionali. E sembra che questo vento stia soffiando anche altrove, penso all’Austria del FPO (Partito della libertà) è prima forza politica del Paese, alla Germania, dove Afd (Alternativa per la Germania) è secondo partito nazionale, e in Francia dove cresce sempre più il Rassemblement National della Le Pen. Questa attuale tendenza induce all’ottimismo, anche in una persona - per citare la definizione di Marcello Veneziani- “pessimista attivo”. Non cito Veneziani a caso, perché l’ultimo saggio di M. Veneziani, è per l’appunto “Senza eredi. Ritratti di maestri veri, presunti e controversi in un’epoca che li cancella”, pubblicato per Marsilio editore, non può mancare nella biblioteca personale di chi si interessa alla cultura di destra. Il saggio appare una sorta di “ripresa” di un precedente saggio “Imperdonabili. Cento ritratti di maestri sconvenienti”, edito sempre per Marsilio editore che uscì nel 2017. “Senza eredi” dedica un capitolo per ogni personaggio rappresentativo per la cultura mondiale; ovviamente prediligendo icone della Destra, ma includendo anche personaggi di una certa Sinistra eretica, offrendo una sorta di “ponte”, di dialettica ipotetica, di oltre passamento delle categorie Destra/Sinistra per giungere ad una nuova sintesi: da Pascal a Vico, da Leopardi a Manzoni, da Baudelaire a Proust e a Kafka. Ma non mancano ovviamente un conservatore illuminato come Burke; il filosofo del Superuomo e della Volontà di Potenza che ispirò Mussolini e il Fascismo, ovvero, Nietzsche, il poeta soldato d’Annunzio, il filosofo idealista liberal conservatore Croce, e il filosofo dell’attualismo Gentile ministro dell’Istruzione nel primo Governo Mussolini e padre della più grande riforma scolastica della storia d’Italia. Non manca Giuseppe Rensi, il rivoluzionario e reazionario, Pound il poeta sublime de “I Cantos” e nemico dell’usura, Evola, il filosofo dell’individualismo assoluto e della rivolta contro la modernità. Tommaso di Lampedusa uno dei più grandi scrittori conservatori-reazionari, Venner, De Benoist padre della Nuova Destra. Ho citato solo alcuni nomi, tra ben settanta figure complessive. Veneziani sente l’urgenza di comporre questa raccolta di succinti saggi per non disperdere la memoria, per trasmettere alle nuove generazioni le biografie di personaggi tanto grandi da non lasciare eredità. Commenta lo stesso Veneziani: “Nessuno continuerà l’opera, nessuno salverà quel che poteva e doveva essere salvato. Il tempo non è galantuomo ma smemorato: non renderà giustizia. Viviamo tra contemporanei senza antenati né posteri, uniti solo dal vago domicilio nella stessa epoca; non consorti, al più coinquilini occasionali. È l’epilogo coerente di una società senza padri divenuta società senza figli. E ciò vale a partire dagli autori e dalle loro opere”. Questa è l’amara conclusione alla quale giunge l’ottimo Veneziani, dalla quale emerge il suo attuale pensiero. Mi permetto, di essere più ottimista di Veneziani e credere che un’eredità ci sarà, c’è, è viva in noi, nelle parole scandite in questo articolo, e nelle stesse pagine di questo bellissimo saggio che fa di Veneziani il testimone di un’eredità che è verità tangibile.
Eventi
Marcello Veneziani il 19 marzo a Giulianova presenta "Senza eredi"