Spesso, durante il corso della nostra vita, ci troviamo ad affrontare delle prove che crediamo troppo pesanti e ci chiediamo: “ Perché il Signore mi ha dato questa prova? Certo ricordo che la parola di Dio dice : “la vostra fede che viene messa alla prova, sarà motivo di lode, di gloria al momento della manifestazione di Gesù Cristo.” Parole che ci fanno comprendere che la “prova” non è mai una punizione che Dio vuole infliggerci ma un modo per ricondurci sulla giusta via , un modo per raffinare la nostra fede, renderla preziosa ai Suoi occhi (più preziosa dell’oro che perisce). Ma questa volta la botta è proprio forte. È sorprendente come una piccola parte della vita sia costellata da momenti e vibrazioni che finiscono ancora prima che inizino , e alcuni momenti significativi che gettano uno spiraglio di luce sul futuro e rendono indimenticabile la persona che ha dato vita a questi momenti. Conoscevo e lavoravo con Max Fabretti dal 2006. Nel 2011 e 2012 gli affidai la sicurezza del tour di Ficarra e Picone, il tour più bello della mia vita . Nel 2014 e 2025 facemmo insieme il tour di Ligabue e ci divertimmo da matti. E' vero, come scrive Ennio Flaiano, che " I giorni indimenticabili della vita di un uomo sono cinque o sei in tutto. Gli altri fanno volume" Una di queste sere indimenticabili per me iniziò proprio con la foto che pubblico, al Palasport di Roma . Una giornata indimenticabile, piena di magia, segnata nel calendario della mia mente. E Poi serate e notti indimenticabili. Esperienze di vita indimenticabili che mi hanno lasciato un ricordo indelebile e arricchito anche umanamente. Grazie a lui ho avuto modo di conoscere persone straordinarie, ai margini della società, il popolo della notte , immergermi nella loro quotidianità e scoprire nuove sfaccettature del mondo reale che mi circonda. La diversità che ho incontrato con lui mi ha aperto gli occhi e mi ha fatto riflettere sulla complessità del nostro quotidiano. Ed ora provo a ricordare ogni singolo istante di questa straordinaria esperienza che mi ha segnato profondamente. Poi con Max in questi ultimi 10 anni abbiamo collaborato in tante cose organizzate insieme, dal Premio Borsellino alla Perdonanza. Il nostro appuntamento era per giovedi 22 agosto a L'Aquila. Ma lui non ci sarà. Max non era solo una persona buona, era anche un gran lavoratore, una persone precisa, puntuale, affidabile in ogni momento. E purtroppo vittima consapevole della sua bontà che gli provocava anche tante amarezze. Ho sempre pensato che lui non meritasse alcune esperienze che si trovava ad affrontare ma lui aveva sempre una scusa per perdonare. Dandomi severe lezioni con il suo esempio, perdonando sempre. Anche se poi ci stava male. Il ricordo dei momenti indimenticabili vissuti insieme con lui nel passato ci spinge a ricercarne altri uguali sapendo che non è possibile . La delusione è dietro l'angolo. Ma il suo ricordo accenderà sempre un'esperienza unica e indimenticabile. Addio Max mio indimenticabile amico.
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indimenticabile.