Ieri a Roseto , oggi a Nereto, domani a Pineto, nell’ambito delle iniziative organizzate dal Premio nazionale Paolo Borsellino 2024 , Pinuccio Fazio, padre di Michele, vittima innocente di mafia, insieme al comandante provinciale dei carabinieri di Teramo, il colonnello Pasquale Saccone,hanno incontrato gli studenti dell' istituto comprensivo Roseto 1. Pinuccio Fazio ha raccontato la storia del figlio, ucciso per errore dalla mafia pugliese nel 2001 e ha invitato i giovani a perdonare ma soprattutto a non finire nelle maglie della criminalità. "Un proiettile vagante, la sera del 12 luglio del 2001, ha raggiunto Michele Fazio, tra i vicoli di Bari vecchia, mentre stava rientrando a casa per cenare con tutta la famiglia. Il quindicenne è stato ucciso da uno dei colpi esplosi nel corso di un regolamento di conti fra bande rivali della Sacra Corona Unita. Gli autori dell’omicidio sono stati arrestati e la memoria di Michele è in continuo cammino attraverso Pinuccio e Lella, i suoi genitori". Pinuccio ha ricordato che : . Il colonnello Pasquale Saccone ha raccolto il testimone rivolgendo parole di ringraziamento all'operato dei coniugi Fazio e parlando ai ragazzi, invitandoli a non essere indifferenti, a scegliere la strada giusta da percorrere e a identificarsi in modelli che li rendano uomini consapevoli e costruttori di una società migliore. La storia di Michele e dei suoi genitori , l'abbattimento da parte loro del muro di omertà creatosi all'epoca, deve essere un esempio da seguire nelle scelte di ogni giorno. Il colonnello ha sottolineato come gli accadimenti del '92 e le figure dei giudici Falcone e Borsellino, abbiano influenzato le sue scelte e gli abbiano acceso quella scintilla che lo ha portato a scegliere di indossare la divisa di carabiniere e servire lo Stato. Ha ringraziato il Premio Borsellino per l'impegno quotidiano, e la scuola, perno importante nel formare una cittadinanza attiva e ricca di valori. :< il signor Pinuccio, ha aggiunto il colonnello, è un esempio per tutti noi, ha rimarcato l'importanza della giustizia, del credere nello Stato e nelle forze dell'ordine, ha riaperto le finestre su un quartiere che lo obbligava a tenerle chiuse, ha ridato vita e speranza alla Bari vecchia di un tempo, che ora, grazie ad un'azione sinergica, è viva e meravigliosa. Michele voleva fare il carabiniere e questo ci riempie di orgoglio, voi ragazzi, qualunque scelta facciate nella vita, fatela mettendo basi solide attraverso lo studio e l'impegno e aiutateci a rendere migliore il vostro mondo. Come? scegliendo di stare dalla parte giusta, seguendo esempi come Michele e i suoi genitori, non essendo indifferenti e denunciando ogni sopruso, le forze dell'ordine sono al vostro fianco> Pinuccio Fazio continua il suo cammino, ha perso il figlio Michele, ma ne ha guadagnati altri mille ogni volta.

FRANCESCA MARTINELLI

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